Diez è una realtà giovane, dove l’aggettivo è usato nel senso più puro del termine: chi si impegna per costruire un futuro con la determinazione, con l’inventiva, con l’audacia e l’ambizione.
Ho visto i ragazzi di Diez a lavoro, di mattina e di notte, e anche dopo giornate lunghissime, sono sempre riusciti a farmi riflettere e, più di ogni altra cosa, farmi sorridere.
Non sono presuontuosi e hanno tanta voglia di prendersi il loro posto nel mondo.

Lo sport e la narrazione sono due campi da gioco molto simili: il lavoro in allenamento conta più delle capacità innate, poi bisogna dare tutto nella performance.
In Diez questa filosofia è alla base del mestiere. È capitato spesso che lavorassero anche di notte per soddisfare i tempi strettissimi dei lavori e poi nei momenti dei lanci, o delle uscite pubbliche, tiravano fuori un contenuto davvero figo! Raccontano storie, ma soprattutto studiano per dare il massimo nel momento decisivo.
Il richiamo a Maradona però fa capire che c’è anche tanta volontà di lasciare il segno con uno stile diverso.

Così come un vero numero 10 sa districarsi con classe ed eleganza tra difese chiuse e situazioni intricate, i ragazzi di Diez riescono a trasformare eventuali problemi in imperdibili risorse e opportunità, mostrando lucida e sapiente visione di gioco in ogni circostanza.
Ho avuto il piacere di conoscerli più da vicino anche durante un lungo evento volto a premiare eccellenze italiane. Mi ha colpito la freschezza e il coraggio nel prendersi talvolta anche le responsabilità più scomode, sempre propositivi e col sorriso, diventando il motore di tutto.
Creatività, generosità e umanità al servizio di chi entra in contatto con loro.